(ANSA) – ROMA, 19 SET – Dopo sei anni, le universiadi invernali tornano in Italia per la quinta volta, con la benedizione di Papa Francesco. Sara’ infatti il Pontefice ad accendere al termine dell’udienza del 6 novembre, la fiaccola della 26/a edizione dei giochi che si svolgeranno in Trentino dall’11 al 21 dicembre. E sara’ record di presenze: con 61 nazioni in gara rappresentate da 3.600 atleti, dirigenti e tecnici. ”Le Universiadi sono un grande evento ed una grande vetrina – riconosce il presidente del Coni, Giovanni Malago’ –. Il Trentino in occasione dei mondiali di sci nordico ha fatto una figura straordinaria e sono orgoglioso che il Coni ed il mondo dello sport possano abbracciarvi in questa iniziativa. Le Universiadi potrebbero essere il primo biglietto da visita per il sogno di una candidatura olimpica nel 2024”. Il numero uno dello sport italiano ha quindi confermato che il 10 dicembre la Giunta nazionale del Comitato Olimpico, si svolgera’ straordinariamente a Trento. Oltre al capoluogo di regione che ospitera’ la cerimonia inaugurale e le gare di pattinaggio artistico e short track, le altre localita’ della manifestazione saranno Monte Bondone (snowboard e freestyle), Pergine (hockey femminile), Baselga di Pine’ (pattinaggio velocita’ e curling), la Val di Fiemme (sci nordico, biathlon e hockey maschile) e la Val di Fassa (sci alpino e hockey maschile) mentre la cerimonia di chiusura e’ prevista allo stadio del Ghiaccio di Canazei. ”Pensiamo che lo sport sia anche cultura – aggiunge il presidente del Cusi, Leonardo Coiana – sottolineo l’impegno dell’Universita’ di Trento. Mai una struttura scolastica si era adoperata ed impegnata in prima persona nell’organizzazione di questi eventi. Il movimento universitario e scolastico ne avranno un grande ritorno”.Oltre al Centro Universitario Sportivo Italiano dell’evento, che sara’ ad impatto zero in termini di inquinamento, saranno protagonisti la Provincia autonoma di Trento e il Comune, l’Universita’ di Trento. ”Nonostante il poco tempo avuto per organizzare l’evento (il Trentino e’ subentrato alla Slovenia che ha rinunciato nel 2012, ndr) ora posso dire che siamo pronti a garantire all’Italia sportiva ed universitaria un grandissimo evento mondiale”, e’ il commento del presidente del comitato organizzatore, Sergio Anesi. ”Speriamo possa essere il luogo di incontro per tanti giovani e tante culture differenti”, aggiunge il presidente della provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher. ”Trento e’ una citta’ aperta all’Europa ed al mondo grazie alla propria universita’ – conclude il sindaco Alessandro Andreatta – saranno giorni di grande festa”. Tanti gli eventi collaterali in programma e quattro premi da consegnare agli altrettanti vincitori delle gare veloci su neve e ghiaccio, in memoria di Pietro Mennea: il campione azzurro che ha saputo coniugare i suoi successi sportivi con lo studio. (ANSA).