redazione Limsc – Roma, 23 mar. – Sanzioni sportive, di tipo ed entità da definire, per i casi in cui a fine partita ci siano “contatti” tra ultras e giocatori, chiamati di fatto a “giustificare” eventuali sconfitte. E’ una delle ipotesi di cui si sarebbe parlato nel corso di una riunione al Viminale convocata all’indomani della contestazione subita all’Olimpico dai giallorossi dopo il ko costato l’eliminazione dall’Europa League per mano della Fiorentina. All’incontro, durato un paio d’ore, hanno partecipato rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive (con il presidente Intini) e di tutte le componenti del calcio: Figc (procuratore federale Palazzi e consigliere Lotito), Lega di serie A (dg Brunelli), Assocalciatori (Tommasi) e Coni. Per la Roma erano presenti il dg Mauro Baldissoni e il portiere Morgan De Sanctis. Le immagini di Totti e compagni “invitati” ad andare sotto la curva sud a parlare con i tifosi, ripetizione di una scena gia’ vista in altri stadi italiani, hanno fatto il giro d’Europa. E a quanto si apprende, i partecipanti alla riunione avrebbero pienamente condiviso la linea del Viminale, quella cioe’ di impedire che possano verificarsi in futuro altri episodi dello stesso tipo. Un possibile antidoto, ora allo studio dei competenti organismi calcistici, potrebbe essere appunto quello di una normativa ad hoc, in grado di scoraggiare contatti estemporanei tra ultras e calciatori. (fonte AGI)