AGI/ITALPRESS) – Roma, 25 nov. – “Si’, se ci sono le premesse. Il garante lo sarei comunque, ma io sono una persona umile ma al tempo stesso ambiziosa, quindi mi rendo conto che se la cosa dovesse andare avanti non potrei che essere io a guidare l’avventura, trovando una formula per consentirmi di non abbandonare il Coni e di portare avanti questo grande progetto”. Secondo Malago’ gli errori del passato non si ripeteranno. “I problemi non li ha mai creati chi si occupava della gestione dell’evento. I casini li ha creati l’altra parte, quella legata alla gestione degli appalti per la costruzione delle opere. Forti di quegli errori e scegliendo bene la squadra, noi dobbiamo avere il coraggio di affrontare una nuova sfida. Anche perche’ non ci sono sul tavolo altre ricette per rilanciare il paese. E’ un messaggio di speranza, soprattutto per i giovani”. Su doping e razzismo Malago’ e’ chiaro e diretto, ma punta a cambiare alcune cose: “Tolleranza zero assoluta, ma deve pagare chi sbaglia. Nel doping si colpisce l’atleta che sbaglia, qui finiscono per pagare piu’ le societa’ e le persone perbene e questa non mi sembra una bella cosa”. “Sto lavorando per annunciare una riforma della Giustizia Sportiva che presentero’ entro la fine dell’anno, perche’ se ne sente la necessita’ e perche’ c’e’ bisogno di fare un po’ di ordine, aggiunge Malago’. Chiusura su Totti e la Pellegrini: “Non mi pongo limiti e non posso scegliere tra due grandi amori come la Roma e L’Aniene”. (AGI) CR2/Gav 251227 NOV 13 NNNN