Gli istruttori di tutte le discipline sportive, sia che collaborino con associazioni non lucrative (ASD/SSD) o che lavorino presso strutture private ormai lo sanno: per poter insegnare bisogna essere in possesso della Laurea in Scienze Motorie o di un certificato che attesti la qualifica, rilasciato esclusivamente da una Federazione o da un Ente di promozione Sportiva riconosciuto dal CONI.
Collegato al diploma di qualifica, che una volta acquisito resta per sempre, vi è il rilascio del Tesserino Tecnico Nazionale e l’inserimento nell’ Albo dei Tecnici da parte dell’organismo sportivo di riferimento. Il tesserino che rappresenta l’abilitazione all’insegnamento e l’iscrizione all’albo deve essere rinnovato ogni anno presso l’Ente dell’Organismo sportivo a cui è affiliata la società per la quale si opera.
Perché è cosi importante il Tesserino Tecnico?
• viene rilasciato solo se si ha una qualifica idonea, quindi se è stato eseguito un percorso di formazione;
• senza il Tesserino Tecnico valido per l’anno in corso l’istruttore non può usufruire del regime agevolato del così detto “Reddito Sportivo”. Ovvero la normativa fiscale che prevede che i redditi che vi rientrano siano esenti da tassazione fino a 10.000,00 €,
• da gennaio 2019 è stato istituito il REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE (delibera CONI n. 1574 del 18 Luglio 2017), il quale prevede che tutte le Associazioni/Società Sportive devono registrare nella propria area riservata del Registro Coni, pena l’esclusione, le attività Formative, Sportive e Didattiche che vengono svolte nell’anno. Le Attività Didattiche altro non sono che i corsi offerti ai propri associati. Nel registro vanno indicati obbligatoriamente sia i codici fiscali dei partecipanti, sia (attenzione!): nome. cognome, codice fiscale, numero di tesserino dell’istruttore che svolge il corso.
Ricordo che il tesserino e il contratto di collaborazione sportiva che bisogna redigere tra la società e il tecnico deve riguardare esclusivamente l’insegnamento di Discipline Sportive Riconosciute dal CONI, come da delibera n. 1569 del 10 maggio 2017.
Riepilogando, gli aspetti importanti da tenere in considerazione per praticare l’attività di istruttori, maestro o allenatore sono i seguenti:
possesso dell’attestato di qualifica;
iscrizione all’albo tecnico con corrispondente tesserino da rinnovare ogni anno;
aggiornamento inteso come arricchimento del bagaglio tecnico personale.
Le Discipline Sportive sono diventate molto tecniche, la mancanza di competenze non consente di istruire in maniera appropriata i propri allievi che dal punto di vista fisico e salutare potrebbero subire delle conseguenze. Spesso capita di vedere persone che utilizzano attrezzi o compiono dei movimenti senza la conoscenza della giusta tecnica e una programmazione adeguata, utile a consolidare il gesto tecnico e/o a migliorarlo. In questo modo si rischia non solo di non ottenere i benefici ma bensì di inficiarne l’utilità. Un gesto non eseguito in maniera corretta potrebbe, infatti, causare delle problematiche a livello posturale, potrebbe addirittura non soltanto non apportare dei benefici ma bensì generare degli scompensi che, se consolidati nel tempo e “meccanizzati”, potrebbero risultare di difficile correzione.
Da qui l’importanza degli istruttori per poter praticare ed insegnare la propria disciplina nel modo migliore, eseguire costantemente una preparazione corretta per evitare di incorrere in rischi di tipo professionale. L’acquisizione e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli allenatori deve svolgersi attraverso un percorso di formazione continuativo alla luce della costante evoluzione delle tematiche più attuali. L’obiettivo prioritario deve essere quello di dare continuità al percorso formativo legato all’insegnamento, offrendo ai propri allievi uno stimolo per il miglioramento.
Per concludere, chi decide di lavorare nel mondo delle palestre e dei centri sportivi non ha opportunità se non è in regola dal punto di vista Diploma +Tesserino Tecnico e aggiornamento di almeno 8 ore di formazione ogni due anni e almeno 16 ore per chi non ha mai aggiornato la propria qualifica.
A prestissimo per nuovi e positivi aggiornamenti
Amerigo Saggese