Di Carmen Lentini – ROZZANO – Inaugurato l’anno accademico  di Humanitas University. La cerimonia si è tenuta nel centro congressi ed è stata aperta dal Presidente di Humanitas Gianfelice Rocca insieme al Rettore di Humanitas University Marco Montorsi e al Prorettore Alberto Mantovani. Ospite d’onore Marc Feldmann, Professore Emerito presso il Kennedy Institute of Rheumatology, University of Oxford che ha tenuto una lectio magistralis. A lui si deve la scoperta di nuove cure per malattie autoimmuni e infiammatorie come l’artrite reumatoide. Assente il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, che visiterà l’università rozzanese la prossima settimana, alla cerimonia sono intervenuti l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera che ha portato i saluti del Presidente Maroni e i sindaci  Barbara Agogliati, di Rozzano e  Paolo Festa, di Pieve Emanuele.
“E’ un orgoglio per Regione Lombardia avere all’interno del sistema universitario una realtà come quella dell’Humanitas. Una Universita’ tra le piu’ avanzate che abbiamo, un ateneo internazionale, che attrae studenti da tutto il mondo, che attraverso la pratica apprendono un modello di eccellenza che possono esportare o, ce lo auguriamo, applicare nel nostro Paese”. Ha detto nel suo intervento l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. “Un modello di eccellenza – ha sottolineato l’assessore – che anche oggi, come evidenzia ‘Il Sole 24 ore’, il Pne (Programma nazionale esiti del Ministero della Salute), che fornisce a livello nazionale valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualita’ delle cure, riconosce essere il top. “Le Universita’ – ha concluso Gallera – costituiscono un elemento di grande valore del sistema sanitario regionale e sono stati e vogliamo che continuino ad essere nostri partner strategici nell’azione di mantenimento degli alti standard qualitativi della nostra sanità. Sono certo che molti dei talenti che oggi inizieranno il nuovo ciclo di studi saranno con noi in questo percorso”. “Noi siamo pronti a investire ulteriormente per crescere in una competizione mondiale”. Ha dichiarato il presidente di Humanitas, Gianfelice Rocca, a margine dell’inaugurazione del terzo anno accademico dell’Università con sede a Rozzano – “Noi siamo convinti che per competere nel mondo le dimensioni debbano crescere. Bisogna creare delle grandi istituzioni, più grandi di quelle che abbiamo attualmente, attraverso anche acquisizioni e fusioni. Per poter competere, in particolare nel campo della lotta contro il cancro, occorre un’istituzione in grado di catturare fondi internazionali e talenti e attrarre gli interessi dell’industria farmaceutica. Quindi, è importante crescere e questo è un bisogno assoluto. Abbiamo molte idee ma non ne parliamo oggi”, ha concluso Rocca”. “Humanitas svolge un ruolo strategico nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione e rappresenta un motore di sviluppo sul territorio in termini di sfide e nuove opportunità – ha detto nel suo intervento  il sindaco Barbara Agogliati – Grazie ad Humanitas ogni giorno entrano a Rozzano migliaia di lavoratori, pazienti, studenti, e lo devono fare potendo contare su un’offerta adeguata di servizi pubblici. Rozzano, grazie ad Humanitas e alle altre realtà importanti diventa una città attrattiva, dove è possibile insediare realtà di grande valore innovativo. Ci rendiamo conto ormai che le dimensioni sono sempre più sovraterritoriali e, se vogliamo che tutto regga, dobbiamo creare un sistema che va ben oltre i confini, nell’offerta di mobilità, nell’offerta abitativa, sportiva, ricreativa. E l’unico modo che abbiamo per riuscirci è quello di condividere le risorse certamente, ma andrei oltre, dobbiamo condividere le scelte e le priorità sui servizi”. Il sindaco di Pieve Emanuele, Paolo festa  si è  unito alla dichiarazione del sindaco di Rozzano Barbara Agogliati,  e dopo aver ringraziato i presenti ha voluto sottolineare la soddisfazione della collaborazione  tra i due territori di Rozzano e Pieve “da tempo collaboriamo alla realizzazione nel nostro territorio di un progetto  di grande rilievo  e importanza per tutto il Paese: il Campus Universitario della Pieve  in grado di accogliere migliaia   studenti di tutto il mondo. Tutto questo sarà  importante anche per noi per costruire dei legami con il territorio e con chi lo abita. Quello che tutti quanti auspicano è  che il nuovo campus faccia da impulso economico  e di sviluppo per tutto il sud di Milano. Abbiamo intitolato le due strade di accesso al campus a due grandi donne del mondo della scienza Rita Levi Montancini e Margherita Hack.  Un augurio a tutti i giovani per i loro traguardi”
 
 

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