La Scuola dello Sport forma in casa i dirigenti del futuro – ROMA – Piccoli manager crescono. Sono quelli che il Coni punta a formare con il corso di alta specializzazione in management olimpico, organizzato dalla Scuola dello sport. I dirigenti del futuro specializzati nella gestione di organizzazioni e di eventi sportivi che si formeranno nelle 360 ore complessive di lezioni (piu’ altre 300 di tirocinio), ripartite in 18 settimane full-time, che si svolgeranno nel Centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa, dal 14 ottobre al 5 marzo. E, proprio all’Acqua Acetosa, nella location allestita nella Sala della Scherma, si e’ tenuto l’Open day di presentazione della nuova offerta formativa. “Siamo in un contesto di crisi che sta durando da troppo tempo – spiega il presidente del Coni, Giovanni Malago’ -: come si esce? Cercando di cambiare questa vergognosa tendenza di disoccupazione piu’ che mai giovanile, soprattutto da Roma in giu’, con dati imbarazzanti. Bisogna fare qualcosa di diverso. Io ho il fortissimo dovere morale di dare una mano al mio Paese, la mia prima mission forse prima di vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Dobbiamo orientare i giovani verso nuovi mestieri”. Si parte da una classe di massimo 22 alunni, selezionati tra i giovani laureati che presenteranno domanda. In cattedra, nei 12 moduli previsti, gli attuali dirigenti del Comitato olimpico: da Antonello Bernaschi (gia’ capo di gabinetto e attuale presidente anche del Comitato scientifico) a Michele Uva (dg di Coni Servizi), da Fabrizio Raymondi (direttore amministrazione, finanza e controllo) ad Antonio Spataro (direttore dell’Istituto di Medicina dello sport), da Diego Nepi Molineris (direttore marketing e sviluppo) a Danilo Di Tommaso (responsabile Comunicazione e rapporti con i media) e ancora Valeria Panzironi (direttore Affari legali), Nicola Schiavone (direttore Risorse umane), Francesco Romussi (direttore Gestione patrimonio e consulenza impianti sportivi), Renato Manno (dirigente Scuola dello sport) e Carlo Mornati (vicesegretario generale del Coni). “Questo e’ uno dei piu’ concreti esempi di investire sul nostro know-how”, dice Alberto Miglietta, ad Coni Servizi. L’idea, spiega Rossana Ciuffetti, direttore della Scuola dello sport, “e’ quella di investire su una futura classe dirigenziale dello sport italiano,il mercato che ce lo chiede e lo sport e’ un fattore trainante”