Diversi di voi mi chiedono, cosa cambia in stato di emergenza “arancione rafforzato”. Per le attività sportive, praticamente nulla.
“Sono consentiti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico, soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. Gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale sono consentiti a porte chiuse.
Resta sospeso lo svolgimento degli sport di contatto individuati con provvedimento dell’Autorità delegata in materia di sport. Sono inoltre sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto, oltre a tutte le gare, competizioni e attività connesse agli sport di contatto anche di carattere amatoriale.
Presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, è consentito lo svolgimento esclusivamente all’aperto dell’attività sportiva di base e dell’attività motoria in genere, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.Restano chiuse palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche).
È consentito lo svolgimento di attività sportiva o attività motoria all’aperto purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, fatti salvi i casi in cui sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.
Non è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport (ad es. aree attrezzate con scivoli ed altalene, campi di basket, aree skate, ecc.) all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, tranne che per soggetti con disabilità”.
A prestissimo per nuovi e positivi aggiornamenti. Buona giornata a tutti voi. Amerigo