Per semplificare il lavoro previsto per il controllo dei GP, con un precedente comunicato avevamo consigliato di fotocopiare o semplicemente annotare la data di scadenza del GP dei soci/tesserati iscritti. Il garante della privacy ha ritenuto questa operazione una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali e riconosciuto come unico metodo consentito per l’accesso alle strutture, esclusivamente il controllo all’ingresso tramite l’App Verifica C19, in quanto viene determinata solo la validità del certificato. Con questa modalità la scansione infatti non rivela la condizione (vaccino, tampone o guarigione) che ha portato al rilascio del Green Pass né la sua data di scadenza. Queste due informazioni ritenute “sensibili” sono invece presenti sulla copia del certificato.
Precisiamo, inoltre, che il controllo sulla validità della Certificazione deve essere effettuato ad ogni accesso.
Restano invariate le altre operazioni previste dalle Linee Guida, relative alle autocertificazioni e registri di entrare e uscite dei partecipanti.
A prestissimo per nuovi e positivi aggiornamenti, buona giornata a tutti. Amerigo Saggese